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Fiori di Bach vs Australiani vs Californiani

Fiori di Bach vs Australiani vs Californiani

Quali differenze ci sono tra Fiori di Bach, Californiani, Australiani e altri ancora?

Questa è una delle domande più frequenti che mi viene posta durante gli incontri e i seminari che tengo.

Se hai iniziato ad approfondire la tua conoscenza e l’utilizzo della floriterapia ti sarai accorto che i Fiori di Bach sono solo la punta dell’iceberg!

I Fiori di Bach

Innanzitutto è importante chiarire che i Fiori di Bach non sono solamente i primi rimedi ad essere stati scoperti.

Il Dottor Bach, medico inglese vissuto negli Anni 30, mise a punto anche un innovativo metodo di preparazione ed estrazione dei principi attivi dai fiori, eliminando qualunque tossicità ed effetto collaterale dalla pianta.

I fiori vengono raccolti nelle prime ore del mattino, di una giornata di tempo sereno, con il cielo privo di nuvole, avendo la cura di scegliere solo le corolle che hanno raggiunto la piena fioritura; i fiori devono essere raccolti da piante diverse e in luoghi dove crescono in quantità. L’ acqua da usare per la preparazione delle essenze deve essere pura acqua di fonte esente da qualsiasi traccia di inquinamento, meglio se si tratta di acqua di una sorgente della zona dove crescono i fiori….. Edward Bach

In particolare, Bach perfezionò due metodi: il metodo del sole, per le piante che fioriscono in primavera ed estate e il metodo della bollitura, per le piante che fioriscono nelle stagioni dell’anno in cui il sole è troppo debole o scarso.

ciotola

Questi procedimenti sono in uso ancora oggi e sono la modalità classica con cui si preparano le essenze anche negli altri sistemi floreali.

La scoperta di tutti i rimedi gli richiese cinque anni.  Quando scoprì il trentottesimo rimedio, Sweet Chestnut, nell’estate del 1935, Bach dichiarò che il suo sistema era completo.

Questo lavoro di guarigione è stato compiuto, e pubblicato e dato liberamente così che le persone come voi possano aiutare sé stesse, sia nella malattia che per mantenere benessere e forza. Ciò non richiede alcuna scienza, solo una piccola conoscenza, simpatia e comprensione per la natura umana, che è di solito presente in quasi tutti noi. Wollingford, 24 Settembre 1936

Bach morì qualche mese dopo, cosciente di aver portato a termine la sua opera.

Da allora sono stati scoperti e preparati con i suoi metodi molti altri rimedi a base di fiori, ma la maggior parte della persone che si occupa di floriterapia concorda sul fatto che essi agiscono su un piano diverso dagli originali concentrati di Bach.

Il focus della terapia di Bach erano le emozioni, gli stati d’animo, gli schemi comportamentali negativi.

Nella vera guarigione, il nome e la natura della malattia fisica non hanno alcuna importanza. Non importa se la malattia sia gravissima o se si tratti di un leggero raffreddore, se duri da un’ora o da molti anni, non importa; è lo stato mentale, e solo quello che decide la scelta del rimedio. Edward Bach

Quali sono le caratteristiche degli altri sistemi floreali?

I Fiori Californiani sono stati scoperti a partire dagli anni 70 da una coppia di psicologi e ricercatori, Richard Katz e Patricia Kaminski fondatori della Flower Essence Society (FES).

Lo scopo della istituzione della FES è stato quello di effettuare ricerca sulle essenze floreali e di costruire un ponte con le essenze di Bach per comprendere meglio, al di là dell’intuizione, il legame tra il linguaggio archetipico dei fiori e il linguaggio dell’animo umano.

In base allo studio delle piante e alla loro validazione anche attraverso le relazioni dei terapeuti, sono state individuate oltre 100 essenze floreali e altre sono in corso di sperimentazione.

Le problematiche su cui agiscono sono piuttosto specifiche come problemi della sfera sessuale, dipendenze da cibo, alcol, fumo, rapporti difficili, relazioni con il padre e la madre, problemi di inquinamento.

Inoltre, nuovi rimedi sono in corso di sperimentazione e verifica.

I Fiori australiani, Australian Bush Flowers, sono stati messi a punto nel corso degli ultimi trent’anni dal naturopata Ian White.

I rimedi provengono dal Bush australiano, un territorio selvaggio e incontaminato.

Ian White ha scoperto circa settanta rimedi floreali che agiscono sia su problematiche emozionali che fisiche e psicologiche.

Sono considerati particolarmente potenti e si rivolgono sia alla sfera psichica che fisica.

Hanno delle peculiarità che non si trovano o che non conosciamo rispetto ai Fiori di Bach come per esempio le essenze per migliorare la qualità dei rapporti interpersonali, per le relazioni di coppia, per il benessere fisico, per il linguaggio, per l’eliminazione delle tossine e dei parassiti dall’organsimo.

Quando usare gli altri sistemi floreali?

I Fiori californiani possono essere utili combinati ai Fiori di Bach per fornire un’azione più specifica.

Per esempio, se Mimulus (Mimulus guttatus) tratte le paure ad un livello generale, Sticky Monkeyflower (Mimulus aurantiacus) tratta la paura dell’intimità e della sessualità, Scarlet Monkeyflower (Mimulus cardinalis) la paure delle proprie emozioni, Purple Monkeyflower (Mimulus kelloggii) la paura dell’occulto.

Poiché la preparazione e la posologia sono le stesse dei Fiori di Bach, può avere un senso usarli insieme per rinforzare l’azione di Fiori di Bach che comunque hanno un raggio di azione più ampio.

Nella mia attività professionale li ho usati varie volte per bambini con problemi di insonnia, bassa autostima, bambini adottati, per le mamme con difficoltà a riconoscersi nel loro ruolo materno, nelle problematiche sessuali, nella dipendenza da nicotina, nelle difficoltà di apprendimento, nel caso di assenza del madre o del padre.

Per quanto riguarda i Fiori australiani, dal mio punto di vista sono un sistema a sé stante da scegliere quando la problematica è acuta ed è necessaria un’aziona rapida e potente, quando si manifesta soprattutto a livello fisico, quando la persona predilige o è attratta da questo sistema floreale.

Lo stesso Ian White afferma:

I rimedi australiani agiscono velocemente e in profondità, anche se il soggetto non appartiene al biosisistema australiano, nel quale questi fiori crescono; tuttavia, è importante che vi sia nella persona un concetto positivo di questo continente. Quindi, se vi è una considerazione positiva verso l’Australia e se le persone sono disposte anche ad intervenire su se stesse per migliorare la propria sfera emotiva e spirituale, i Bush Flowers saranno sorprendenti per l’effetto e la velocità della loro azioni.

Personalmente li ho utilizzati spesso per gestire, da un punto di vista sintomatico, problemi di stress, ansia, insonnia, difficoltà di relazione, per sostenere e alleviare il dolore durante le fasi di separazione e divorzio, sia per gli adulti che per i bambini, nei momenti di transizione, per problemi specifici come disturbi del linguaggio, difficoltà di concepimento, irregolarità del ciclo mestruale, vampate di calore, colon irritabile, drenaggio degli emuntori.

Ho rilevato che sono particolarmente apprezzati e agiscono molto bene con il sesso maschile, con i ragazzi e ragazze della fascia adolescenziale e giovani adulti.

Inoltre, la posologia di 7 gocce, 2 volte al giorno facilità l’assunzione dei rimedi.

Si possono combinare diversi repertori tra loro?

flacone2Su questo punto ci sono delle discrepanze.

La posizione del Centro Bach è sicuramente quella di sostenere che il sistema di Bach è completo di per sé e non considera altri sistemi floreali.

Ciascuno è libero di cercare altri modi per utilizzare i rimedi, di preparare nuove essenze o di elaborare proprie visioni teoriche o religiose. La nostra strada è diversa. Proprio perché è un dono e non una creazione umana, il metodo dei 38 rimedi è perfetto e completo di per sé. Infatti siamo convinti che, sebbene le cause delle nostre paure, preoccupazioni, gelosie ed entusiasmi siano diverse, le emozioni umane non sono cambiate dagli anni trenta ad oggi. Bach Centre

Di opinione simile sono i principali autori che hanno diffuso e portato avanti il lavoro di Bach quali Julian Barnard, Mechthild Scheffer e Ricardo Orozco.

Pur non negando l’esistenza e l’efficacia di altri sistemi floreali, sono convinti che le essenze scoperte successivamente al sistema di Bach non abbiano gli stessi effetti dei rimedi originali.

La mia opinione personale è che i sistemi posteriori a Bach non rappresentino l’evoluzione della floriterapia né un completamento della stessa. Sono altri sistemi, altre terapie. Generalmente, si possono tranquillamente combinare con i Fiori di Bach, così come si fa con altri metodi, come il reiki, la terapia Gestalt, la riflessologia ecc.” Ricardo Orozco

In effetti, Bach aveva scelto i suoi fiori e piante per la loro elevata vibrazione. Anni di utilizzo e di ricerca hanno potuto constatare che lo spettro d’azione dei Fiori di Bach è molto ampio e che c’è ancora tanto da scoprire!

Un altro errore frequente consiste nel confondere lo spettro di azione di un Fiore di Bach con un paragrafo o, nel migliore dei casi, con la pagina di un libro. Dopo tanti anni conosciamo solo un 40% di quello che i Fiori di Bach possono fare per tutti gli esseri viventi. Ricardo Orozco

Personalmente sono della stessa idea di questi autori, la profondità del cambiamento che avviene con le essenze di Bach non l’ho ancora riscontrato con gli altri sistemi.

Questo non significa che gli altri sistemi non vadano utilizzati, che siano poco utili o che non permettano un cambiamento profondo. C’è ancora molto da sperimentare e da provare, nessun sistema è stato così studiato e sperimentato come quello originale di Bach.

Inoltre, ciascuno deve essere libero di affrontare le proprie difficoltà e il rapporto con la propria salute al livello che desidera e che meglio gli si addice. Con gli stessi Fiori di Bach, se la persona non è disposta a cambiare, comunque non cambierà e smetterà di assumere le essenze.

La posizione della Flower Essence Society è quella dell’integrazione.

Richard Katz e Patricia Kaminski considerano il loro lavoro come il proseguimento naturale di quello svolto da Bach; il loro repertorio floreale include sia i fiori di Bach originali, le Essenze Floreali Inglesi, che le nuove essenze da loro scoperte, le Essenze Floreali Nord Americane.

Il modo più facile per combinare le essenze è quello di scegliere quelle più affini al singolo problema, creando unità e focalizzazione nella ricetta. Per esempio, Wild Oat, Larch e Blackberry potrebbero essere scelti per aiutare ad affrontare i problemi di realizzazione di sé nella carriera lavorativa. Richard Katz e Patricia Kaminski

La posizione della Green Remedies, società che diffonde gli Australian Bush Flowers è quella di non prendere posizione. Lascia ai terapeuti la responsabilità di utilizzare le essenze del Bush insieme ad altri repertori con le modalità che meglio crede.

Infatti, nel miscelare le essenze floreali, si pone anche il problema della preparazione, perché le quantità di gocce da utilizzare nei vari repertori sono differenti.

Fiori di Bach: 2 gocce in 30 ml.

Fiori californiani: 2/4 gocce in 30 ml.

Australian Bush Flowers: 7 gocce in 30 ml.

Personalmente, se necessario, utilizzo insieme Fiori di Bach e californiani, mentre mantengo distinte le Australian Bush Flowers. In alcune situazioni, molto specifiche, ho trovato utile aggiungere le Australian Bush Flowers per affrontare una problematica molto radicata da più punti di vista, un livello più psicologico e profondo ed uno più fisico e sintomatico.

Come preparare le essenze composte di Fiori di Bach e Australiani?

Se le aziende produttrici preferiscono non pronunciarsi sulla questione o negano addirittura la possibilità, tuttavia c’è un certo accordo tra i terapeuti sull’utilizzare la diluizione consigliata da Bach anche quando si usano fiori che nei rispettivi protocolli prevedono una diluizione diversa.

Quindi in una bottiglietta da 30 ml fornita di contagocce, versare:

  • acqua naturale oligominerale.
  • 2 gocce di ogni rimedio concentrato scelto.
  • 2 cucchiaini di brandy (30 gocce) come conservante.

Anche la posologia rimane la stessa dei Fiori di Bach, 4 gocce, 4 volte al giorno.

In alternativa si possono usare due bottigliette:

  • Una bottiglietta con la miscela di Fiori di Bach.
  • Una bottiglietta con la miscela di Fiori australiani.

Una considerazione finale

Non consiglio di sperimentare la miscela di rimedi appartenenti a più repertori a chi è alle prime armi o non conosce approfonditamente i sistemi che sta utilizzando.

Inoltre, a meno rimedi, corrisponde sempre una maggior comprensione degli stessi, della loro azione e una presa di coscienza più rapida.

Chi teme che i Fiori di Bach non siano sufficienti, può fare un piccolo calcolo: con i 38 Fiori di Bach si possono ottenere ben 2.760.681 combinazioni di miscele costituite da 6 rimedi!

Se utilizzate 8 fiori di Bach in una miscela le combinazioni diventano 48.903.492.

Grazie per condividere questo articolo se ti è piaciuto e se pensi che possa essere di aiuto a qualcuno!

Comments

  • reply
    Elisa

    Ciao vorrei sapere con cosa si può sostituire L alcool (brandy) se non si volesse assumerne (io X esempio sono astemia e vorrei usare i fiori di Bach e australiani ma senza alcool…trovo solo in commercio il rescue remedy senza…
    Suggerimenti?

    6 Agosto 2017
  • reply
    Alessandro

    Non riesco ad iscrivermi c’e’ sempre qualche problema

    11 Luglio 2018
    • reply
      B. C.

      Buongiorno Alessandro, grazie per la segnalazione!
      Mi spiace molto per il disguido, se desidera iscriversi per ricevere la mia newsletter mensile alla mail con cui mi ha scritto lo faccio io direttamente.
      Me lo conferma?
      Grazie e buona giornata
      Beatrice

      11 Luglio 2018
  • reply
    Susy

    BUonasera vorrei un consiglio, io sono una dell tante che avrei bisogno di tan fiori… ma ultimamente Mi sembra di capire che alla base del problema ,io non mi voglio bene, non mi piaccio,non ho autostima…per cui sono sempre depressa non sono a mio Agio quasi mai, mi sento Sempre fuori luogo.E Tutto questo mi rende infelice e quindi nervosa …quali fiori posso prendere? Grazie🙏

    1 Gennaio 2021

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