
Dislessia e fiori di Bach
La dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che si manifesta con l’incapacità a leggere correttamente e fluentemente ad alta voce.
La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura: disortografia (cioè una difficoltà di tipo ortografico), disgrafia (difficoltà nel movimento fino-motorio della scrittura, cioè una cattiva resa formale), discalculia (difficoltà nell’apprendimento dei numeri).
E’ importante sottolineare che il problema non riguarda l’intelligenza, ma una specifica abilità.
La diagnosi può essere fatta solo in IIa elementare attraverso dei test di lettura specifici e da un equipe multidisciplinare composta da neuropsichiatra, psicologo e logopedista.
Accorgersene precocemente è importante per evitare di colpevolizzare il bambino ed attribuire i suoi insuccessi a scarso impegno o peggio non considerarlo sufficientemente intelligente.
Dopo la diagnosi è necessario intervenire con un programma di riabilitazione differenziato a seconda dell’età del soggetto e della gravità del disturbo.
Spesso la logopedia è l’unico trattamento utilizzato per aiutare il bambino ad acquisire maggior proprietà di linguaggio, mentre gli aspetti psicomotori e psicologici vengono trascurati per motivi di tempo, di costi, di indisponibilità.
Cosa possono fare i fiori di Bach?
Integrare il trattamento di riabilitazione con la floriterapia permette di agire su più fronti e di considerare anche quegli aspetti psicologici che, con il passare del tempo, aggravano sempre più il problema.
Infatti, sono tanti gli stati d’animo che possono pesare su un bambino con difficoltà di apprendimento e che difficilmente potrebbero essere affrontati in altro modo.
– Si può percepire come incapace e incompetente rispetto ai propri compagni.
– Può iniziare a maturare un forte senso di colpa perchè pensa di non impegnarsi abbastanza, oppure di non essere abbastanza bravo.
– Ritiene che i genitori e gli insegnanti non gli vogliano bene perchè non abbastanza capace
– Può diventare chiuso, aggressivo
– Sente intorno a lui una grande pressione ed aspettativa
– Si sente diverso dai compagni
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che alcuni rimedi floreali possono agire direttamente sulle difficoltà di concentrazione, di apprendimento, sull’integrazione delle funzioni dei due emisferi cerebrali e sulle difficoltà di espressione.
Quali sono i fiori più adatti?
Tenendo sempre presente che nella floriterapia non esiste una ricetta uguale per tutti, ma che i rimedi vanno scelti secondo le caratteristiche uniche della persona ed il suo particolare modo di affrontare il disagio, possiamo identificare alcuni rimedi di utilizzo più frequente.
Fiori di Bach
Pine: per il senso di colpa associato alle proprie difficoltà
Larch: per il senso di incapacità
Clematis: per i bambini che si distraggono continuamente
Chestnut Bud: per la difficoltà ad assimilare ciò che si è appreso, per i bambini che ripetono sempre gli stessi errori
Scleranthus: per facilitare l’integrazione tra i due emisferi cerebrali, per i bambini che hanno difficoltà a riconoscere il lato destro e quello sinistro
Gentian: per lo scoraggiamento dovuto a continui insuccessi
Rock Water: per i bambini troppo perfezionisti che pretendono troppo da sè o per i genitori troppo perfezionisti che pretendono troppo dal proprio bambino
Rock Rose: per i bambini che si bloccano a causa del terrore di sbagliare
Elm: per i bambini che si sentono stressati dalle richieste di genitori e insegnanti e dubitano di riuscire a farcela
Fiori californiani
Buttercup: per i bambini che hanno sviluppato una bassa autostima a causa delle proprie difficoltà
Cosmos: per migliorare l’espressione verbale, integrando il pensiero con la parola.
Trumpet Vine: per la difficoltà a parlare in pubblico, per la balbuzie
Mallow: per i bambini che si isolano e si sentono socialmente inadeguati
Dill: per lo stress di sentirsi un peso troppo grande sulle spalle
Rabbit Brush: per migliorare la concentrazione e la visione d’insieme
Shasta Daisy: per i bambini che si perdono nei dettagli e mancano di capacità di sintesi
Fiori australiani
Bush Fuchsia: è uno dei fioro più importante per i disturbi dell’apprendimento, favorisce la comunicazione interemisferica cerebrale e migliora la proprietà di linguaggio.
Crowea: elimina l’ansia e lo stress. Conferisce calma ed equilibrio nell’affrontare le situazioni di disagio.
Five Corners: aumenta l’amor proprio e l’autostima
Red Grevillea: bilancia l’articolazione tempore-mandibolare, permettendo una più efficiente fluenza verbale
Tall Mulla Mulla: promuove l’integrazione sociale con gli altri bambini
Paw Paw: permette di assimilare quanto appreso
Sundew: per l’indecisione e la mancanza di concentrazione
Jacaranda: per i bambini distratti ed irrequieti
Isopogon: per recuperare ciò che si è appreso, per i bambini che hanno problemi di memoria
Anche i genitori devono prendere i fiori?
Si, soprattutto nel caso in cui i genitori si sentano sopraffatti dal problema e molto preoccupati, sarebbe sicuramente auspicabile.
Un’ansia ed una preoccupazione eccessive, la delusione che il proprio bambino non sia così perfetto come sognavamo, l’amarezza perchè sembra che gli altri bambini siano meglio equipaggiati etc. sono tutti sentimenti che influiscono sull’equilibrio familiare e che in un modo o nell’altro vengono percepiti dal proprio figlio.
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