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Come preparare l’acqua di San Giovanni

Come preparare l’acqua di San Giovanni

Nell’era della tecnologia è sempre più una sfida la sopravvivenza delle antiche tradizioni e riuscire a conservare il nostro legame con la natura.

Per questo motivo, se ne hai la possibilità, la sera del 23 giugno, giorno di San Giovanni, ti propongo di fare una passeggiata per campi o sentieri alla ricerca di fiori ed erbe spontanee.

È un’esperienza che diverte e affascina molto anche i bambini!

Infatti, un’usanza molto diffusa nel passato era la preparazione dell’acqua di San Giovanni. Un infuso di piante e fiori spontanei che si dice abbia la proprietà di preservare dalle malattie, di proteggere dalle negatività, di portare fortuna, amore e felicità. 

Molte sono le erbe usate per questo antico rituale, la più tradizionale è l’Iperico detto anche erba di San Giovanni e poi l’Artemisia, la Verbena, il Corbezzolo, il Sambuco, il Rosmarino, la Menta e la Salvia, ognuna di esse viene aggiunta nella preparazione per un particolare motivo.

Non è necessario usare precisamente queste erbe, anche perché ogni zona d’Italia ha le proprie erbe di San Giovanni. 

Affidati ai tuoi sensi, raccogli i fiori più belli e profumati, le erbe officinali che conosci e aggiungi qualche pianta aromatica che magari hai nel tuo piccolo orto. Puoi fare anche un sopralluogo qualche giorno prima per vedere quali piante sono disponibili nella tua zona e identificare quelle che coglierai.

Alcune delle erbe di San Giovanni sono usate anche in floriterapia, in particolare nel repertorio dei fiori californiani FES. Ecco le principali.

IPERICO – Hypericum perforatum1024px-Saint_johns_wart_flowers

Descrizione: E’ un pianta spontanea perenne che fiorisce da giugno ad agosto lungo i bordi delle strade e dei sentieri e nei campi abbandonati. Predilige terreni aridi e luoghi soleggiati. I fiori giallo oro hanno 5 petali delicati.

Curiosità: Chiamato Erba di San Giovanni per via del succo rossastro che, secondo l’immaginario popolare, era intriso del sangue del santo.

Fitoterapia: è una delle piante più utili. Antidepressivo e antivirale, fotoprotettivo e lenitivo, calma le irritazioni delle pelli sensibili. Cicatrizzante e antifiammatorio per ferite, piaghe e ustioni.

Floriterapia: Repertorio californiano FES (Saint John’s Wort). Tratta incubi, paure infantili, fobie, sonnambulismo, terrori notturni, stati di trasognatezza, stati distorti della coscienza, persone con bassa vitalità, molto nervose. Offre protezione e guida.

Proprietà magiche: è l’erba magica per eccellenza, protettrice e guaritrice. Viene detta erba caccia-diavoli per la presunta capacità di cacciare gli spiriti maligni e i fantasmi.

ARTEMISIA Artemisia vulgaris

Descrizione: E’ una pianta erbacea perenne, caratterizzata da fusti eretti e molto ramificati. Fiorisce nei mesi estivi in luoghi incolti, in ambienti ruderali, argini di fossi e canali e sui bordi delle strade. Le foglie sono incise profondamente, di color  verde scuro nella pagina superiore, mentre quella inferiore è di colore chiaro per la presenza di una peluria biancastra.

Curiosità: secondo Plinio il nome del genere Artemisia deriva da Artemide, dea della caccia e della luna che presiedeva i parti, in quanto cura particolarmente le malattie della donna.

Fitoterapia: ha proprietà aperitive e digestive. Regolarizza i disturbi mestruali. Recentemente è molto studiata perchè si è scoperto che contiene dei principi attivi anticancro.

Floriterapia: Repertorio californiano FES (Mugwort). Persone lunatiche, che hanno spesso sbalzi d’umore, iperemotive, vita psichica eccessivamente attiva non in contatto con il mondo fisico. Permette di rimanere in contatto in modo sano con il mondo pratico e fisico.

Proprietà magiche: pianta consacrata alla dea Diana-Artemide, scaccia la negatività e promuove lo sviluppo dei poteri psichici.

LAVANDALavandula angustifolia

Descrizione: E’ una specie perenne ormai diffusa in tutto il territorio, dove si trova spesso coltivata a scopo ornamentale. E ’caratterizzata da foglie lineari lanceolate, lunghe 2-4 cm. I fiori sono riuniti in infiorescenze simili a spighe ed hanno una corolla di colore azzurro-violetto.

Curiosità: Il nome latino significa “lavare”; il fiore, infatti, veniva utilizzato per profumare l’acqua per lavarsi e, fin dall’antica Roma, se ne collocavano mazzetti nell’acqua delle terme.

Fitoterapia: antispasmodica, antisettica, diuretica, calmante e antireumatica.

Floriterapia: Repertorio californiano FES (Lavender). Utile per le persone tese e nervose che non riescono a staccare la spina e possono soffrire di emicrania, insonnia, tensione nel collo e nelle spalle. Il fiore dona la pace dell’anima e insegna a moderare e regolare le proprie energie.

Proprietà magiche: favorisce il sonno, la salute e l’armonia.

ROSMARINORosmarinus officinalis

Descrizione: Il rosmarino è un arbusto sempreverde, caratterizzato da foglie lineari e coriacee, di colore verde sulla pagina superiore, biancastra su quella inferiore. I fiori azzurro – violetti sono riuniti in spicastri.

Curiosità: il nome deriva dal latino ros maris, rugiada del mare, poiché secondo i romani la pianta sarebbe nata spontaneamente nelle terre vicino al mare.

Fitoterapia: antisettica, antispasmodica, diuretica, stimolante. Stimola l’afflusso di sangue e rilassa i muscoli tesi. Utile nella prevenzione di mal di testa ed emicranie.

Floriterapia: Repertorio californiano FES (Rosemary). Per persone  pallide, con la pressione bassa, introverse, fisicamente eteree con mani e piedi freddi.

Proprietà magiche: forza, consapevolezza, protezione.

SALVIA – Salvia officinalis

Descrizione: Piccolo arbusto della famiglia delle Labiate che cresce in pieno sole su terreni calcarei. Ha foglie vellutate di colore verde argenteo e fiori viola – azzurri.

Curiosità: sia gli antichi egizi che i romani la consideravano un’erba capace di guarire ogni male. Non a caso il suo nome deriverebbe dal latino salvus, sano o salvo, o da Salus, la dea della salute.

Fitoterapia: tonica, digestiva, antisudorifera, cardiotonica e decongestionante. Utile nella cura dell’asma, delle infezioni della bocca, della gola e delle vie respiratorie. Regola il ciclo mestruale e allevia i disturbi della menopausa. Combatte la malinconia e la depressione.

Floriterapia: Repertorio californiano FES (Sage). Permette di comprendere ed accettare l’esperienza della vita e trarne insegnamento. Utile nella fase avanzata della vita, poiché aiuta alla comprensione di ciò che si è vissuto, a riconoscere i propositi della vita, guarire e consigliare agli altri. Dà pace e saggezza interna.

Proprietà magiche: prosperità, saggezza, purificazione.

Come preparare l’acqua di San Giovanni

La giornata del 23 giugno raccogli erbe e fiori spontanei del posto in cui ti trovi; se abiti in città puoi recarti anche in qualche parco, percorso verde o un campo della tua zona.

Al tramonto, le erbe che hai raccolto vanno messe in una bacinella piena d’acqua esposta al magico potere della Luna per tutta la notte.

La mattina filtra questa acqua profumata, usala per lavarti il viso e offrirla a familiari e ad amici in modo da distribuire anche intorno a voi i suoi effetti benefici di bellezza, salute e prosperità.

Buona festa di San Giovanni e buon solstizio d’estate!

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