La Mindful Eating è un’abilità che tutti possono sviluppare, tuttavia non basta leggere un libro, come tutte le abilità richiede un po’ di pratica e di applicazione. Questo programma è stato sviluppato per accompagnarti gradualmente ad introdurre la pratica della Mindfulness e della Mindful Eating nella tua vita.

Certo, già a partire dal primo modulo avrai tutti gli strumenti per iniziare. Per la tua pratica formale ti metterò a disposizione un audio di meditazione da utilizzare come guida.

Se hai già una pratica di meditazione sarai più facilitata ad applicare la consapevolezza anche all’alimentazione. Per la pratica formale potrai usare la meditazione guidata del programma oppure qualunque altra modalità utilizzi abitualmente.

L’obiettivo di questo programma introduttivo è quello di permetterti di essere maggiormente consapevole del tuo rapporto con il cibo, dei segnali di sazietà del tuo corpo e di iniziare a riconoscere e gestire la fame emotiva. Per alcune persone potrebbe essere sufficiente per eliminare il cibo introdotto in eccesso e perdere qualche kg per altre potrebbe essere necessario un percorso più lungo. In ogni caso tieni presente che nell’approccio della Mindful Eating non esiste un peso ideale da raggiungere, il peso ideale è quello giusto per te e il tuo corpo.

Ti rispondo citando Jan Chozen Bays, pediatra e insegnante di Mindful Eating da oltre vent’anni: “Non lo so. Quello che si può perdere è il peso dovuto all’infelicità e all’insoddisfazione che molte persone provano nei confronti del cibo e del mangiare. Quello che si può acquistare è un semplice senso di gioia e piacevolezza riguardo al mangiare che è un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani.”

La Mindful Eating è un approccio nato per trattare proprio la fame compulsiva; tuttavia, tieni presente che questo programma è solamente un’introduzione, quindi, non affronta in modo specifico il problema delle abbuffate e dei cosiddetti cibi trigger. In ogni caso il quarto modulo, dedicato alla fame emotiva, ti potrà sicuramente essere utile per imparare a gestire le emozioni in modo più sano e non solamente con il cibo.

Essere a dieta e quindi dover sottostare a limiti e imposizioni esterne è in contraddizione con la Mindful Eating il cui scopo è ritrovare fiducia nella propria saggezza interiore; tuttavia puoi approfittare di questo corso introduttivo per capire se la Mindful Eating è adatta a te e iniziare ad introdurre i principi della Mindfulness e della meditazione sul respiro nella tua vita.

Se hai un disturbo dell’alimentazione è importante che ti approcci alla Mindful Eating sotto la guida di un professionista e non con un programma come questo in autoapprendimento. Inoltre questo programma vuole essere solamente un’introduzione all’alimentazione consapevole; viceversa il protocollo completo di Mindful Eating MB-EAT è nato per rispondere ad individui che soffrivano di binge eating (alimentazione compulsiva), per persone che avevano bisogno di perdere peso, o di mantenere la perdita di peso, per persone che avevano bisogno di migliorare il proprio rapporto con il cibo e con se stessi.
Il protocollo MB-EAT presenta invece molti limiti e non è stato validato scientificamente nel caso di anoressia nervosa.

Il programma che ti propongo è un’introduzione alla Mindful Eating allo scopo di costruire le basi della pratica e di capire se è uno strumento adatto a te. Ti permette di avvicinarti alla Mindful Eating in modo graduale e senza un eccessivo dispendio di tempo, risorse ed energie. Il programma MB-EAT invece è un protocollo più completo e strutturato della durata di 9 settimane. Approfondisce alcuni aspetti trattati in questo programma di base, introduce altre abilità ed esercizi di Mindful Eating, ma richiede più tempo e dedizione. Può essere il passo successivo per approfondire e mantenere la tua pratica. Il protocollo MB-EAT è nato per rispondere ad individui che soffrivano di binge eating (alimentazione compulsiva), per persone che avevano bisogno di perdere peso, o di mantenere la perdita di peso, per persone che avevano bisogno di migliorare il proprio rapporto con il cibo e con se stessi; presenta invece molti limi e non è stato validato scientificamente nel caso di anoressia nervosa.